Art. 1757 BIS c.c.
BUONE NOTIZIE PER COLF E BADANTI senza un conto corrente con IBAN dove poter accreditare lo stipendio.
Quest’ultime, infatti, sono solite usare l’IBAN del loro Paese per farsi accreditare lo stipendio, poiché le banche si rifiutavano di concedere loro l’apertura di un conto, oppure farsi accreditare lo stipendio su un IBAN di una amica o parente, o figli, utilizzando spesso conti esteri. Questo avviene anche per i richiedenti Asilo, con le pratiche di riconoscimento in corso che, come si sa, possono durare anche anni!
OBBLIGO PER LE BANCHE APRIRE UN CONTO CORRENTE A TUTTI
Il conto corrente diventa un diritto di cittadinanza
Da sempre le Banche Italiane, hanno praticato la discriminazione ad aprire conti correnti a clienti non graditi, a protestati, falliti o con precedenti giudiziari, anche se innocenti, obbligando di fatto i cittadini ad aprire conti correnti all’estero, per poter operare.
Da oggi cambierà tutto…
finalmente…
Conto corrente: obbligo di apertura e divieto di recesso per le banche
È stato approvato dalla camera il testo di legge che disciplina l’obbligo per le banche di stipulare a chiunque ne faccia richiesta un contratto di conto corrente e il divieto di recesso da quest’ultimo in caso di saldo attivo, a meno che non ci siano motivi legati alla normativa antiriciclaggio e antiterrorismo.
Oltre 10 milioni sono ad oggi, i conti correnti aperti presso Banche estere, tramite la richiesta on-line di carta prepagata con IBAN, che funziona come un conto corrente.
Elenchiamo alcune carte con IBAN a disposizione di qualsiasi cittadino che ne faccia richiesta on-line.
Anche se protestato, fallito cattivo pagatore segnalato al CRIF, Banca D’Italia etc…
Questo è il motivo del perchè gli italiani sono obbligati ad aprire conti all'estero.
Centinaia di migliaia sono le aziende fallite, chiuse, in dissesto finanziario di cui i titolari non riescono, per ostilità delle Banche, prevenute nei loro confronti, aprire un conto corrente in Italia.
Milioni sono anche i cittadini sovra indebitati anche con Equitalia, e pertanto segnalati…
IDEM per cittadini, condannati, pregiudicati anche con lievi condanne civili: multe, ingiunzioni di pagamento, protestati, se non addirittura persone antipatiche, politici, cittadini ideologicalmente della parte avversa al Governo, ex imprenditori …
Dopo anni e anni ….!
Anni e anni ….!
Anni di grave ritardo ….
Il nuovo governo presieduto dalla Presidente "MELONI" se ne è accorto!
e finalmente, ha adottato nuovi provvedimenti. Urgenti PROVVEDIMENTI…
La Camera ha approvato all'unanimità (254 i sì e nessun no)
la proposta di legge
che stabilisce l'obbligo per le banche di stipulare contratti di conto corrente con chiunque lo richieda, insieme al divieto di recedere dai contratti in essere in presenza di saldi attivi. Il testo ora passa all'esame del Senato. Dato il sì all'unanimità è anche unanime il coro dei partiti politici, ognuno prendendosi una parte del merito, a favore del provvedimento.
Commenti positivi anche da parte del Codacons: "L’attuale situazione economica" - scrive l'associazione - "tra pagamenti digitali, nuove tecnologie e home banking, limita fortemente chi oggi non possiede un conto aperto presso un istituto di credito, e crea disparità di trattamento tra cittadini.
Altrettanto importante è il divieto per le banche di recedere dai contratti di conto corrente quando il saldo sia in attivo" - prosegue il Codacons - "al tempo stesso, però, invitiamo alla massima attenzione circa i costi applicati dalle banche ai correntisti".
Conti correnti: un diritto del cittadino
Il testo unificato di due proposte di legge (n. 1091 e n. 1240) appena approvato dalla Camera dei deputati all’unanimità (254 sì e nessun no) prevede importanti novità in materia di conti correnti. Le proposte mirano a introdurre l’art. 1857-bis nel codice civile e a modificare l’art. 33 del D.Lgs. n. 206/2005 (Codice del Consumo), che si occupa delle clausole vessatorie relative ai contratti intercorrenti tra consumatori e professionisti.
Vediamo in breve in che cosa consiste il provvedimento approvato che ora passa al Senato per il sì definitivo.
Conti correnti: il nuovo articolo 1857-bis c.c.
Il nuovo articolo 1857 bis codice civile prevede per la banca abbia l’obbligo di aprire un conto corrente a chiunque lo richieda.
La stessa non potrà rifiutarsi di farlo, a meno che non ci siano motivi specifici legati alle normative antiriciclaggio e antiterrorismo.
Se la banca dovesse negare l’apertura del conto a causa di queste normative, sarà tenuta a comunicarlo per iscritto entro dieci giorni dalla richiesta, spiegando dettagliatamente il motivo del rifiuto.
Abrogazione comma 3 art. 33 Codice del Consumo
Il secondo comma dell’ articolo che compone il testo unificato prevede invece l’abrogazione del comma 3 dell’articolo 33 del Codice del Consumo decreto legislativo n. 206/2005, che così dispone: “Se il contratto ha ad oggetto la prestazione di servizi finanziari a tempo indeterminato il professionista può, in deroga alle lettere h) e m) del comma 2:
recedere, qualora vi sia un giustificato motivo, senza preavviso, dandone immediata comunicazione al consumatore;
modificare, qualora sussista un giustificato motivo, le condizioni del contratto, preavvisando entro un congruo termine il consumatore, che ha diritto di recedere dal contratto.”
Conti correnti: inclusione finanziaria
L’iniziativa legislativa vuole realizzare il principio dell’inclusione finanziaria, garantendo che chiunque possa avere accesso a un conto corrente.
Ciò significa che la storia finanziaria personale, come precedenti segnalazioni alla
Centrale Rischi, della Banca D’Italia:
https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/servizi/accesso-cr/?dotcache=refresh
oppure dalla CENTRALE RISCHI: CRIF
https://www.crif.it/consumatori/sistema-informazioni-creditizie-sic/accedi-ai-tuoi-dati/
Tutti i paesi dell'UE dispongono di registri di insolvenza e di fallimento in cui è possibile trovare informazioni. Tali registri sono in procinto di essere collegati e di diventare consultabili da una sede centrale.
e molti altri…
Per verificare la propria situazione creditizia in Italia, i cittadini possono richiedere una visura presso la Centrale Rischi (CR) della Banca d'Italia o presso i Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC) come CRIF, Experian o CTC. Queste visure forniscono informazioni dettagliate sui rapporti creditizi, inclusi prestiti, finanziamenti e eventuali segnalazioni di pagamenti, sia positive che negative.
Come verificare la propria situazione creditizia:
Importanza della verifica:
In sintesi, sia la Banca d'Italia che i SIC offrono strumenti gratuiti per verificare la propria situazione creditizia, consentendo ai cittadini di avere un quadro completo della propria affidabilità finanziaria e di intervenire in caso di errori o inesattezze.
un passato da cattivo pagatore, protesti o insolvenze accertate, non potranno più rappresentare un ostacolo all’apertura del conto. L’unico caso in cui una banca potrà rifiutarsi di aprire un conto, o successivamente di chiuderlo, è la presenza di forti sospetti legati a pratiche di riciclaggio di denaro o finanziamento del terrorismo, in base alle normative vigenti.
Sempre nell’ottica dell’inclusione finanziaria la proposta prevede anche il divieto per le banche di recedere dal contratto di conto corrente in via unilaterale, se presenta un saldo attivo.
In questa sezione vi teniamo aggiornati sulle novità di Associazione famiglie e assistenti APS.